Per la prima volta, dopo due settimane, il livello d’allerta nella Regione scende a giallo.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà visita alle zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna domani martedì 30 maggio. Mentre si attende l’arrivo del Capo di stato, il ministro della Salute Schillaci comunica: “Via l’acqua al più presto o avremo rischi sanitari. Ma in riviera le vacanze sono sicure“.
Il programma della visita di Mattarella
È in corso di definizione il programma della visita di Mattarella nelle regioni dell’Emilia Romagna colpite dal maltempo. L’obiettivo è quello di garantire che il Presidente possa visitare le zone più colpite senza interrompere le attività di aiuto e soccorso in corso.
È probabile che nel suo itinerario di viaggio siano incluse le zone di Cesena, Forlì e Faenza, oltre a un possibile viaggio in elicottero a Modigliana, una città gravemente colpita. Durante la sua visita, il Presidente potrebbe interagire con i volontari di Forlì e incontrare i sindaci a Faenza.
Allerta gialla, ma continuano gli interventi
Oggi in Emilia Romagna è in vigore l’allerta gialla. Ciò è dovuto al perdurare della situazione critica nelle pianure di Bologna, Ravenna e Forlì. La saturazione del suolo in queste aree è elevata e rende difficile il corretto smaltimento delle acque. Anche nelle zone montane e collinari si registrano alti livelli di saturazione, che potrebbero causare cedimenti dei versanti ed eventi erosivi.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in Emilia-Romagna, ha effettuato un totale di 9.362 interventi dall’inizio dell’emergenza. Ravenna ha registrato il maggior numero di interventi con 4.509, seguita da Forlì Cesena con 2.627, Bologna con 1.778 e Rimini con 448.
I soccorritori acquatici, a bordo di anfibi e piccole imbarcazioni, hanno consegnato cibo e medicinali alle persone bloccate ai piani superiori delle loro case. Hanno anche recuperato beni dalle case allagate per conto dei proprietari e portato cibo per gli animali da cortile e per gli animali domestici rimasti nelle strutture agricole o nelle case.
Le parole di Schillaci: “La situazione è sotto controllo”
Orazio Schillaci, ministro della Salute, dichiara: “Non rinunciate alle vacanze in Romagna“. Ma sottolinea un aspetto fondamentale: “Urgente rimuovere il prima possibile l’acqua stagnante in alcune città perché può essere un veicolo di infezione“.
Schillaci ha anche parlato con Raffaele Donini, assessore alla sanità della regione Emilia-Romagna, riguardo la situazione attuale. “Mi ha confermato“, afferma Schillaci, “che a causa dell’acqua stagnante è stata evacuata Conselice, una cittadina della provincia di Ravenna“. E continua: “Si sta procedendo con le vaccinazioni antitetaniche in quell’area. Però non c’è ragione per ritenere che vi sia una emergenza sanitaria“.
Tajani e la proposta di un commissario per ricostruzione
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invece parlato nuovamente riguardo il tema del commissario alla ricostruzione. “Io credo che serva una persona che possa dedicarsi a tempo pieno alla questione“.
Inoltre, ha aggiunto mentre rispondeva alle domande di Agnese Pini, direttrice di “Quotidiano Nazionale”: Non ho pregiudizi, vediamo chi è la persona più adatta. L’importante è fare bene“.